Stadio Carlini

Perchè non vadano persi nei meandri di internet, pubblichiamo qui qualche articolo riguardante il baseball allo Stadio Carlini.

beppe14.blogspot.it/2010/09/once-were-ballparks.html

Stadio “Carlini” di Genova
Questo stadio è senza ombra di dubbio il più originale in Italia. La pista ciclabile in cemento che circonda il campo da calcio è stata fonte di tante risate e drammi da parte degli esterni. Casa base si trovava nella posizione di “calcio d’angolo” e la prima base si trovava sul lato più corto del rettangolo del campo da calcio. Alle spalle dell’esterno destro c’era appunto questa pista ciclabile che veniva usata per le gare di velocità. È risaputo che tali piste hanno una forte inclinazione per permettere ai ciclisti la massima velocità anche in curva. Quando una pallina battuta finiva su questa pista, l’esterno doveva aspettare che scendesse perchè rincorrerla sul cemento con gli spikes non era una buona idea (non vi dico le cadute!). Discorso diverso era invece per chi giocava esterno sinistro. Qui vi lascio ad una divertente testimonianza di Claudio Acquafresca, esterno dell’Europhon Milano a cavallo tra gli anni 60′ e 70′. “Lo stadio Carlini”, racconta Claudio, “era famoso proprio per la pista. Infatti chi giocava esterno arrivava a Genova anche con scarpe da tennis. Oltre alla pista c’erano le porte da calcio e dietro all’esterno sinistro c’erano le pedane di atletica per il salto in alto, salto in lungo, e salto con l’asta. Ricordo che durante una  partita mentre giocavo all’esterno sinistro, mi infilai tra la porta da calcio e la pedana per l’asta, che si trovavano a pochi metri l’una dall’altra. Vic Luciani fece una lunga e profonda volata che mi costrinse ad una corsa fra gli ostacoli per poter effettuare la presa al volo.

http://www.milanobaseballjunior.it/index.php?a=news&area=10&id=163

B softball: rivincita emozionante a Genova

La cornice: il velodromo stadio Carlini, bacino di terra e cemento incastonato tra le colline cementificate di Genova accoglie le squadre ospiti che più inospitali non si può: 10 sedie sgangherate e un ombrellone piantato in un arruginito bidone di petrolio tra pietrisco e pezzi di fondo sintetico scrostati. Meno male che il tempo domenica mattina è coperto e pioviggina riducendo l’effetto forno facilmente immaginabile. Sarebbe comunque ora che US Acli S.Sabina e la FIBS si mobilitassero perché la ricca capitale ligure renda lo stadio del baseball e del softball ligure degno di tale nome. Seppur modesto, il turismo sportivo ha un effetto sicuramente benefico sui locali commerci in particolare per la produzione e vendita di focacce e bomboloni….